Il boschetto di bambù
La collezione di Bambù è situata nei pressi del laghetto mediterraneo e dell'Aquarium, un angolo incantevole e suggestivo popolato da grossi cespi di bambù in piena terra che si innalzano oltre i 10 m e fanno da cortina alla grande vasca.
Sono presenti varie specie di graminee (Poaceae) della sottofamiglia Bambusoideae, circa 20 entità tra specie, sottospecie e varietà (in piena terra o in vaso), alcune delle quali di antica introduzione e di eccezionale esuberanza, con esemplari che hanno superato il secolo di vita.
Da segnalare nella collezione dell'Orto Botanico il Bambù gigante (Dendrocalamus asper), il più monumentale, dalla crescita molto veloce, con culmi di colore verde-grigiastro che raggiungono diametri di 25-30 cm alla base, mentre l’altezza sfiora i 20 m; il Bambù comune (Bambusa vulgaris), tra cui anche il B. vulgaris 'Vittata' dal culmo variegato.
I generi più rappresentati sono Dendrocalamus, Phyllostachys e Bambusa. Tra le altre specie: Phyllostachys vivax ‘Aureocaulis’, P. nigra, P. sulphurea, P. violascens, Bambusa ventricosa, B. oldhamii, Oxytenanthera nigrociliata, Semiarundinaria fastuosa, Pleioblastus linearis, Sasa palmata.
I bambù sono ben acclimatati al microclima dell'Orto Botanico e presentano un accrescimento in proporzione alle temperature e alla quantità di acqua disponibile. Tra le specie che mostrano la crescita più rapida Phyllostachys nigra e P. sulphurea che possono presentare un accrescimento giornaliero di oltre 20 cm.
La fioritura dei Bambù è da considerarsi un vero e proprio evento eccezionale, dal momento che si può verificare con intervalli di tempo molto lunghi, ogni 60-120 anni, ed è rara, letale e gregaria, ossia piante della stessa specie possono fiorire in tutto il mondo nello stesso momento.
I germogli di molte specie, come il Dendrocalamus asper, sono commestibili.
Alle spalle dela bmabuseto, tra i culmi dei bambù è possibile scorgere il Laghetto mediterraneo con il Papiro egiziano (Cyperus papyrus).