Collezioni

La collezione riflette le aree di ricerca sviluppate, quali le principali avversità delle colture agrarie, le comunità di artropodi e fitofagi degli ambienti forestali siciliani, lo studio dell'ape e degli apoidei selvatici, nonché di insetti che si nutrono di legno e materiale cartaceo di interessa storico e artistico.

Inaugurata il 15 dicembre 2014, la “Quadreria Mediterranea” è una collezione di arte contemporanea composta da opere acquisite o donate nel ‘900. Tra gli autori spiccano Filippo De Pisis, Ottone Rosai, Giovanni Omiccioli, Sebastiano Milluzzo, Nino Garajo, Gianbecchina e Vaquero.

La Collezione di Mineralogia custodisce una delle più ricche ed antiche collezioni di minerali in Sicilia, le diverse collezioni di minerali provenienti da tutti i continenti, le rocce e i materiali lapidei decorativi, la pregiata ambra siciliana, i preziosi ed antichi strumenti ottocenteschi di studio e ricerca.

La collezione “La Sicilia raccontata dai cartografi” allestita nelle Ex Carceri dello Steri, nasce grazie ad Antonio Lagumina, che con lunghe e appassionanti ricerche ha costituito una significativa raccolta di cartografia composta da mappe della Sicilia dal XVI al XIX secolo.

Nella Sala Gerbasi (Sala delle Capriate) allo Steri è allestito il percorso tematico della quadreria del Museo dell'Università, nell'ambito dell'Accordo di valorizzazione che, con il progetto "Grande Abatellis", mira a rendere fruibile il patrimonio delle collezioni presente nei depositi della Galleria Regionale di Palazzo Abatellis.

La Collezione di strumenti storici di Chimica “Emanuele Paternò” ha sede presso il Dipartimento di Fisica e Chimica – Emilio Segrè e custodisce attrezzature e apparecchiature di laboratorio utilizzate dai chimici dell’Università di Palermo a partire dalla seconda metà del XIX secolo.

I materiali storico-documentari che costituiscono le Collezioni Scientifiche del Dipartimento di Architettura dell'Università degli Studi di Palermo provengono da diversi dipartimenti, riunitisi nel 2011 in un'unica struttura.

Uno straordinario patrimonio di strumenti scientifici, modelli didattici e apparati tecnici, che descrive la storia e lo sviluppo delle attività didattiche e di ricerca nei vari settori dell'Ingegneria dalla metà del XIX secolo fino ad oggi.

Il Dipartimento di Fisica e Chimica - Emilio Segrè dell’Università di Palermo possiede una ricca collezione di strumenti scientifici i cui esemplari più antichi risalgono all'inizio del XIX secolo.

La Collezione comprende circa cento strumenti degli anni '50 utilizzati per misurare variabili psicofisiche, processi mnestici, attenzione, tempi di reazione e per la registrazione di processi fisiologici.

Numerosi reperti anatomici di grande valore storico, raccolti negli ultimi cinque secoli di attività e studio che testimoniano i metodi e gli strumenti usati nell’insegnamento di una delle materie cardine per la preparazione di generazioni di medici.

La collezione comprende reperti in liquido, un caso di patologia animale con un agnello a due teste tassidermizzato e un reperto osteologico di un acromegalico ed è attualmente la collezione più rappresentativa della patologia malformativa feto-perinatale nell’ambito museale anatomopatologico italiano.