Il Pecan: un albero monumentale
L'Orto Botanico di Palermo custodisce un esemplare straordinario di Carya illinoinensis, comunemente noto come Pecan.
Questo albero deciduo, introdotto nell'Orto nel 1885, è riconosciuto come esemplare monumentale, testimone secolare della storia dell'Orto Botanico e iscritto nell'Elenco Nazionale degli Alberi monumentali d'Italia (AMI) redatto dal Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste.
Originario delle aree temperate del Nord America, è un albero imponente che può raggiungere un'altezza di oltre 40 metri. Dal punto di vista botanico, il Pecan è una pianta monoica, il che significa che sullo stesso albero si trovano sia i fiori maschili sia quelli femminili.
Le foglie sono alterne e pennate, conferendo alla chioma un aspetto elegante e compatto.
I fiori maschili sono riuniti in amenti di colore giallo, mentre quelli femminili si trovano all'apice dei rami, pronti per l'impollinazione.
Il frutto è una noce oblunga, nota per il suo sapore unico, più dolce e oleoso rispetto a quello della noce comune (Juglans regia), a cui è strettamente imparentato, appartenendo entrambi alla famiglia delle Juglandaceae. Il frutto è racchiuso in un guscio sottile e, a sua volta, protetto da un mallo verde che, giunto a maturità, diventa nero e si apre, rivelando il prezioso seme all'interno.
La raccolta dei Pecan è un'attività di grande importanza economica nel suo areale d'origine, rendendolo uno degli alberi da frutto più significativi del continente.