Terrazza panoramica
L’Osservatorio Astronomico di Palermo, con le sue tre caratteristiche cupole brune, domina il centro storico della città. Esso si trova, infatti, sulla cima della torre più alta del Palazzo Reale di Palermo, la Torre Pisana detta anche di Santa Ninfa. La sua attuale configurazione è l’esito delle stratificazioni architettoniche che si sono succedute negli oltre 200 anni di attività dell’Istituto, rispondenti alla necessità di collocazione di nuovi strumenti che via via venivano acquistati e installati per soddisfare le mutevoli esigenze della ricerca astronomica.
Il nucleo originario, eretto tra il 1790 e il 1791, comprendeva la Galleria degli strumenti mobili, la Sala Circolare e una prima versione della Sala Meridiana. L’aspetto esterno dell’Osservatorio era caratterizzato da una sola cupola, posta nella torretta a sud, a copertura del Cerchio di Ramsden. Nel 1795 furono aggiunti i due avancorpi cubici laterali che oggi ospitano la Galleria dei Direttori e lo Stanzino Meteorologico mentre nel 1805 fu aggiunta una seconda cupola a nord che racchiudeva un telescopio equatoriale di Troughton. Ulteriori modifiche furono apportate nella seconda metà dell’Ottocento quando, oltre ai lavori di restauro della Sala Meridiana, nel 1865 fu aggiunta una stanza soppalcata: realizzata sopra la Galleria, fu costruita per accogliere il telescopio equatoriale di Merz, corredato della grande cupola centrale della Specola.
All’esterno è apposta un’epigrafe marmorea che elogia il ruolo di due importanti sovrani: Ruggero II, al quale si deve l’esistenza della Torre Pisana su cui fu costruito l’Osservatorio, e Ferdinando di Borbone, sotto il cui regno venne realizzata la Specola. La grande terrazza si affaccia sul centro storico urbano, regalando lo skyline più suggestivo di Palermo: un panorama che, tra le cupole, i campanili e i tetti del cuore più antico della città, si estende fino al mare.