La biodiversità viticola della Sicilia
Si tratta di un piccolo vigneto che custodisce la biodiversità viticola della Sicilia.
Il toponimo Vigna del Gallo riprende la denominazione antica dell’area, di proprietà dei Duchi di Archirafi, su cui a partire dal 1789 è stato impiantato l’Orto Botanico.
In questa area di ca. 200 m2 sono stati messi a dimora 95 vitigni autoctoni che sono alla base della DOC Sicilia e vitigni reliquia, cioè piante che da centinaia di anni sono presenti in piccole zone dell’isola che ne conservano pochi esemplari.
L’obiettivo è quello di custodire un germoplasma di assoluto valore storico, genetico e culturale, dimenticato dall’attuale sistema produttivo.
Realizzato nel 2018, il vigneto fa parte della Urban Vineyard Association, che tutela il patrimonio
rurale, storico e paesaggistico delle vigne urbane.
I vitigni messi a dimora testimoniano millenni di cultura vitivinicola e rappresentano lo stato di conoscenza dell’ampelografia siciliana.
Il vigneto è gestito dall'Università di Palermo, che svolge attività di ricerca e formazione, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Agrarie Alimentari e Forestali (SAAF) e con il Consorzio di Tutela Vini DOC Sicilia.